I presenti al tavolo dell’evento ReAppennino del 19 settembre sono principalmente educatori/trici, insegnanti, genitori e studenti.
Attraverso le presentazioni e la condivisione del proprio pensiero sull’educazione emergono dei temi principali, che sono stati principalmente le visioni degli insegnanti e quelle dei genitori. In particolare le domande emerse sono state: come possiamo fare in modo che questi progetti non siano per pochi? Come possiamo arrivare all’inclusione anche delle fasce più deboli come i migranti ad esempio? Come possono essere accessibili e sostenibili economicamente per tutti? Come posso queste realtà uscire dall’isolamento e interagire con la società?
Da questo primo momento di incontro emerge la volontà di incontrarsi al più presto per:
poter fare rete fra tutte le realtà esistenti e nascenti e le persone presenti
per poter sviluppare e sviscerare i punti critici
per poter trovare delle soluzioni concrete sia dal punto di vista della condivisione di esperienze e testi, sia dal punto di vista della sostenibilità
per creare una ponte fra le diverse fasce di età fino all’adolescenza.
Perché ogni comunità dovrebbe avere la possibilità di sostenere i progetti educativi affini alle proprie esigenze.