Libero ricercatore, Poeta, Antropologo con uno sguardo che passa attraverso l’etnomusicologia, e l’etnobotanica, musico ed artigiano che si interessa ad una esplorazione del suono, dove attraverso la pratica, l’indagine e la costruzione di strumenti antichi e tradizionali, pastorali e primitivi ne cerca l’origine, insieme all’interesse per le musiche antiche, popolari, extraeuropee, ed all’improvvisazione. Organizza laboratori sulla costruzione di strumenti sonori della tradizione contadina-pastorale e del mondo primitivo, utilizzati poi in un’orchestra della natura, scrive fiabe e filastrocche che vengono musicate e sonorizzate, la performance come dimensione immediata e totale di espressione, la scultura come arte ambientale ed effimera. Lo studio del flauto Bansuri (approfondito in masterclass con i piu grandi maestri) utilizzato sia nell’ambito della musica classica e popolare Hindustani è anche veicolo per esplorare l’aspetto della dimensione terapeutica della musica e del paesaggio sonoro, fonda il movimento AntroPoetico ove si indaga il rapporto uomonatura, sviluppato nel progetto art’olistico ArS RuRaliS.