Essendo trascorsi diversi mesi dalla sospensione delle attività del gruppo e per informare i nuovi partecipanti di quanto elaborato finora, abbiamo riassunto i punti salienti del progetto, aggiornato ai recenti sviluppi all’interno della Rete Appenninica.
In sintesi i contenuti dell’idea di progettare una formula di corresponsabilità sul modello delle CSA (comunità che sostengono l’agricoltura), allargata a più aziende che operano sullo stesso territorio, si articolano su alcuni presupposti:
- il coinvolgimento e la comunicazione;
- il reperimento di risorse formative e informative, anche attraverso la conoscenza di esperienze sul territorio:
- l’approfondimento degli aspetti burocratici e finanziari:
- lo studio di logistica e distribuzione.
Ci concentriamo per oggi sul primo punto, poiché l’intera fattibilità del progetto si fonda sulla presenza di un sufficiente numero di potenziali produttori e co-produttori.
È già stato elaborato un questionario da diffondere per raccogliere quante più informazioni possibile e oggi ci interroghiamo sui diversi aspetti che ruotano intorno al questionario.
Utilizzando una metodologia partecipativa facilitata, individuiamo gli aspetti intorno a cui confrontare idee:
- Chi raggiungere?
• Prima le aziende
• Prima i consumatori (futuri co-produttori)
• Contemporaneamente ma con questionari separati
• Contemporaneamente con un unico questionario
- Indicatori
- Chiedere subito un impegno economico (anche minimo), tipo tessera
- Informazioni da dare con il questionario
- • generali sul progetto
- • criteri di qualità
- Area di diffusione
- • Una macroarea divisa in “sottoaree”
- • Una sola zona pilota (ad es. Valle del Reno)
- • Partire in una zona, come modello che può essere seguito e ripetuto in altre zone
- Canali di diffusione
- • Per le aziende: passaparola, Campi Aperti, Biodistretto, incontri organizzati.
- • Per il pubblico: passaparola, mercati, realtà collegate alla Rete, partecipazione ad eventi (predisposizione di materiale cartaceo), social.
- Grado di specificità delle domande
- • Sappiamo che un questionario con un alto grado di complessità riceverà meno risposte di un questionario più semplice che però darà meno informazioni. Qual è il grado di semplificazione che possiamo raggiungere?
- • Aggiungere alle domande “quanto sei dispost@ a spendere?” “sei disposto a sostenere il progetto con x€ subito?”
- Tempi
- La definizione dei vari aspetti permetterà di valutare i tempi di distribuzione, raccolta ed elaborazione dei questionari.
Un gruppo di 5 persone si prende l’incarico di elaborare le idee emerse in assemblea per tradurle in una proposta concreta.
Il prossimo incontro si terrà lunedì 26 febbraio ore 17,30 alla Bisaboga, Montasico e sarà dedicato all’approvazione della proposta elaborata con il metodo dell’assenso, integrando tutte le osservazioni, perplessità e obiezioni dei presenti alla proposta iniziale.